Il caos nel mondo e in America

Questo interessante articolo è tratto dal numero 230 (maggio 2024) della rivista “Against the Current”, la rivista politica delle compagne e dei compagni dell’organizzazione statunitense socialista, femminista e antirazzista Solidarity, organizzazione simpatizzante della Quarta Internazionale.

La deriva illiberale impressa all’Italia dal governo di estrema destra è già in corso

di Fabrizio Burattini, pubblicato anche in francese su A l’encontre

In Italia, già due anni fa, quando appariva sostanzialmente scontata la vittoria elettorale del partito di Giorgia Meloni e la sua conseguente conquista del governo, si è acceso sui media e nella sinistra liberal-democratica un dibattito sulla natura fascista o meno di quel partito e della sua leader.

Elezioni Usa, perché solo Trump e Biden?

Non è un segreto che la maggior parte degli elettori statunitensi sia insoddisfatta della scelta che sarà costretta a fare tra Biden e Trump nelle elezioni presidenziali del 2024. E non è un segreto che gli americani vorrebbero che il sistema politico offrisse loro più scelte del solo duopolio democratico-repubblicano.

La “democrazia” americana alla prova del trumpismo

Oramai è certo, salvo del tutto improbabili sorprese dell’ultim’ora, le elezioni presidenziali statunitensi di novembre si giocheranno tra Joe Biden e Donald Trump, gli stessi che si sono confrontati nel 2020, due candidati di cui sono più noti i clamorosi difetti piuttosto che i presunti pregi.

Elezioni USA, follow the money

di Lance Selfa, scrittore e politologo, da internationalsocialism.net

USA, sempre più forti le contraddizioni dei democratici

di Dan La Botz, redattore di Solidarity, da Inprecor

Per una nuova sinistra

Sudafrica, ZASO, una nuova organizzazione socialista

120 delegati si sono riuniti alla Wits University dal 14 al 17 dicembre 2023 per lanciare Zabalaza for Socialism (ZASO, Zabalaza significa lotta), un’organizzazione ecosocialista, femminista e antirazzista. Durante la conferenza fondativa, sulla situazione politica e sulle prospettive della sinistra è intervenuto anche Gilbert Achcar, la trascrizione del cui intervento pubblichiamo più sotto.

Gaza, dopo 171 giorni di massacri anche gli USA vorrebbero il cessate il fuoco

All’ONU passa la risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza dopo che gli Stati Uniti si sono astenuti senza porre il veto, nonostante la minaccia di Netanyahu, poi concretizzatasi, di cancellare la prevista delegazione che sarebbe dovuta andare a Washington per discutere di alternative a un’operazione di terra a Rafah (giorno 171 della guerra).

Gli USA e i progressisti nordamericani verso le elezioni

della redazione di Against the Current, da againstthecurrent.org

E’ passato il “super Tuesday”, sono finiti la campagna presidenziale di Nikki Hayley e il tentativo del Colorado di impedire a Donald Trump di votare, e sono stati messi a fuoco altri fatti fondamentali del panorama politico. Gli Stati Uniti d’America si avviano, o forse dovremmo dire inciampano, verso la scelta presidenziale di novembre che pochi (al di fuori dei fan di Trump) vogliono davvero. La stanchezza popolare per questa scelta infausta fa a gara con l’allarme fondato per la prospettiva davvero nauseante di una seconda presidenza Trump.
Cerchiamo di esplorare qui come la disfunzione e il caos incombente della politica borghese statunitense e il disordine globale esistente e crescente si intersecano e tendono ad amplificarsi a vicenda. Proprio qui e ora, due guerre e invasioni genocide che occupano il centro della scena – a Gaza e in Ucraina – hanno un impatto brutale sia sugli Stati Uniti che sull’assurdo ordine internazionale “basato sulle regole”.

Gli USA e loro turbolenze politiche

Mentre negli Stati Uniti sono in corso le “elezioni primarie” per definire i candidati alle presidenziali di novembre, pubblichiamo questo lungo e interessante articolo di Dan La Botz, redattore di New Poitics, di Solidarity e di Against the Current, che inquadra lo scontro politico che si sta preparando.