Dichiarazione delle organizzazioni della Quarta Internazionale in America Latina a proposito dell’invasione della polizia di Noboa della sede diplomatica di un altro paese
Continua a leggere Ecuador, gravissima invasione dell’ambascita messicanaArchivi categoria: latinamerica
Brasile 1964-2024, il rischio della rimozione
di Fabrizio Burattini
Lo scorso 31 marzo è stato il 60° anniversario del colpo di stato “civile-militare” brasiliano del 1964, che rovesciò il presidente João Goulart (detto Jango) e mise al potere una dittatura che consegnò il paese a voraci interessi privati e investì il paese per 21 anni con uno tsunami di censura, di torture, di sparizioni e di assassinii tuttora impuniti.
Continua a leggere Brasile 1964-2024, il rischio della rimozioneBrasile, il golpe del 1964 a sessant’anni di distanza
Oggi ricorre il 60° anniversario del golpe brasiliano del 31 marzo 1964 che depose il presidente João Goulart (Jango) e lo sostituì con una giunta militare (il “Comando supremo della rivoluzione”) e poi direttamente con il generale Humberto de Alencar Castelo Branco, uno dei principali leader del colpo di stato. Il nuovo governo gopista fu immediatamente riconosciuto dagli USA, che avevano avversato duramente il governo Goulart, accusandolo di “comunismo”.
Come abbiamo già riferito qualche tempo fa il governo “di sinistra” di Lula, per non spezzare il “clima di riconciliazione nazionale” ha imposto l’annullamento di tutte le commemorazioni ufficiali dell’evento che oppresse il paese per 21 anni (1964-1985).
Argentina, la commemorazione del golpe
Il 24 marzo di 48 anni fa un colpo di stato delle forze armate rovesciò il governo peronista di Isabelita Peròn. Come avevamo già annunciato in un nostro precedente articolo, domenica 24 marzo 2024, migliaia di persone a Buenos Aires hanno riempito Plaza de Mayo per commemorare quell’anniversario, il cui ricordo diventa ancor più necessario in presenza di un governo la cui vicepresidente nega la gravità dell’eccidio e dei 7 anni di feroce repressione.
Continua a leggere Argentina, la commemorazione del golpeArgentina, 100 giorni di Milei
Tre mesi di furia mentre il paese vive sull’orlo dell’abisso
di Pablo Stefanoni, da opendemocracy.net
Il 10 dicembre, nel 40° anniversario del ritorno dell’Argentina alla democrazia, è arrivato alla Casa Rosada l’economista Javier Milei, un “anarco-capitalista” che ha espresso scetticismo nei confronti della democrazia e che continua a considerare lo stato una “organizzazione criminale”.
Continua a leggere Argentina, 100 giorni di MileiHaiti, tra criminalità, paramilitari e intervento esterno
La crisi di Haiti dura da anni e anni ed è il risultato di una instabilità politica strutturale, di una povertà estrema e diffusa, di disastri naturali, di crollo delle istituzioni statali e di una cronica assenza della “comunità internazionale”. Regimi militari e interventi armati esterni non hanno risolto le cause di fondo della crisi, anzi, hanno prodotto ulteriori violazioni dei diritti umani. La popolazione haitiana soffre pesantemente di una violenza persistente che si è aggravata già nel 2021 dopo l’assassinio del “presidente” Jovenel Moïse ed ha raggiunto livelli estremi in queste ultime settimane, quando varie bande criminali hanno preso il controllo della capitale Port-au-Prince e di altre zone del paese.
Non dimentichiamo che Haiti è stato nel 1804 il luogo della prima vera e vittoriosa rivolta di schiavi dell’epoca moderna.
Pubblichiamo la traduzione di un articolo tratto dal sito dell’Institudo de Estudos Latino-Americanos dell’Universidade Federal de Santa Catarina.
L’Argentina di Milei, tra irragionevolezza dilagante e mobilitazioni di massa
di Fabrizio Burattini, da “il Ciclostile” n. 14, rivista dell’Associazione Memoria in movimento
Pubblichiamo questo articolo tratto dal recentissimo numero del periodico dell’Associazione Memoria in movimento perché ricostruisce anche storicamente il quadro politico e sociale argentino e individua i fenomeni che hanno portato alla drammatica situazione sfociata nella improvvida elezione a presidente del “libertario” Javier Milei.
Continua a leggere L’Argentina di Milei, tra irragionevolezza dilagante e mobilitazioni di massaArgentina, il Pane e le rose, un femminismo socialista
Qual è la situazione del movimento delle donne di fronte al governo Milei? Il movimento femminista argentino ha già da anni un ruolo centrale nel contrastare le politiche padronali e dei diversi governi del paese, e ora sta partecipando in prima file alla resistenza di fronte alle misure che javier Milei e il suo ministro dell’Economia Luis Caputo hanno preso per salvare gli affari della casta imprenditoriale e politica, colpendo la classe operaia e facendo sprofondare ancora di più nella povertà i ceti popolari. Pubblichiamo qua sotto un articolo di due dirigenti femministe della sinistra argentina.
Al fondo della pagina il video di una iniziativa del movimento Pan y Rosas per l’8 marzo.
Appello per il VI Incontro Ecosocialista Internazionale
I limiti planetari e la necessità di agire in modo rapido e deciso ci invitano a costruire, oggi più che mai, un’alternativa al capitalismo. L’attuale modello di produzione, distribuzione e consumo ha superato l’equilibrio ecologico, rendendo insostenibile a medio termine la continuità della vita umana sulla Terra. La costruzione di un altro mondo è quindi necessaria e urgente.
Continua a leggere Appello per il VI Incontro Ecosocialista InternazionaleBrasile 1964-2024, il madornale “errore” di Lula
di Fabrizio Burattini
Alla fine di questo mese di marzo 2024 ricorre il 60° anniversario del colpo di stato del 1964 in Brasile, quando, nella notte tra il 31 marzo e il 1° aprile, i generali ribelli deposero e mandarono in esilio con la forza il presidente populista progressista João Goulart, sostituendolo prima con una giunta militare, il cosiddetto “Comando supremo della rivoluzione” e poi con generale Humberto de Alencar Castelo Branco. Il golpe pose fine alla “Quarta Repubblica brasiliana” (1946-1964) e dette inizio alla dittatura militare la cui sanguinosa e oppressiva esperienza si concluse solo 21 anni dopo, nel 1985.
Continua a leggere Brasile 1964-2024, il madornale “errore” di Lula