Comunicato del NPA-l’Anticapitaliste del 2 maggio2024
In occasione del suo 5° Congresso nel dicembre 2022, l’NPA si è diviso in una maggioranza e in una minoranza.
Continua a leggere Francia, l’NPA “aggiusta” nome e logoIn occasione del suo 5° Congresso nel dicembre 2022, l’NPA si è diviso in una maggioranza e in una minoranza.
Continua a leggere Francia, l’NPA “aggiusta” nome e logoPubblichiamo qui sotto il programma con il quale la Gauche Anticapitaliste, che è la sezione belga della Quarta Internazionale, presenta la sua lista per le imminenti elezioni europee. Lo pubblichiamo per informazione delle lettrici e dei lettori di questo sito, ma anche soprattutto per evidenziarne la distanza siderale da tutti i balbettamenti con cui forze della sinistra “radicale” italiana periodicamente esercitano il loro elettoralismo peraltro fallimentare nelle diverse occasioni di voto.
Qualcuno vorrà definire “utopistico” il programma delle compagne e dei compagni della Gauche Anticapitaliste, evidenziando con tale critica la propria perdita di ogni aspirazione veramente radicale (un tempo si sarebbe detto “rivoluzionaria”).
Noi, al contrario, di questo programma vogliamo proprio apprezzare l’impostazione fortemente radicale e rivoluzionaria, utile proprio a cercare di far tornare realisticamente praticabili quelle necessarie soluzioni rivoluzionarie che oggi a troppi appaiono utopistiche.
La perdita di ogni speranza e di ogni aspirazione rivoluzionaria è, ahimé, proprio uno dei segni del degrado della “nostra” sinistra.
L’accantonamento delle nostre utopie dietro uno squallido ma falso realismo è una delle cose che stanno facendo spazio alle peggiori distopie dell’estrema destra.
(In coda al programma l’elenco delle/dei candidate/i)
Centinaia di migliaia di persone hanno riempito l’Avenida da Liberdade a Lisbona e l’Avenida dos Aliados a Porto per commemorare il 50° anniversario della Rivoluzione e difendere la democrazia e la libertà.
Continua a leggere Portogallo, il popolo in piazza per la più grande manifestazione in 50 anni di libertàdi Fabrizio Burattini
Esattamente cinquant’anni fa, il 25 aprile del 1974, il capitano Salgueiro Maia arringò i suoi soldati: “Ora mettiamo fine alla situazione in cui siamo arrivati”. Furono ufficiali di medio rango delle forze armate a mettere in moto quella che, perlomeno per l’Europa occidentale, sarà l’espressione politicamente più alta della radicalizzazione di massa che attraversò il mondo tra la fine degli anni Sessanta e gli anni Settanta del Novecento.
Il 25 aprile del 1974 finiva la più lunga dittatura dell’Occidente. Il Portogallo nel 1974-75 divenne la meta di un continuo pellegrinaggio di tanti giovani militanti rivoluzionari (compreso in due distinti momenti il sottoscritto), anche per capire cosa fosse una vera “Rivoluzione”.
Parigi, la Francia e il mondo intero sono in piena fibrillazione per gli ormai imminenti Giochi olimpici, i 33esimi dell’epoca moderna. Tutti invocano la “tregua olimpica” durante i giochi, nonostante le guerre in corso coninuino indifferenti con il loro strascico di morte e distruzione. Il nostro Yorgos Mitralias ci racconta come lo “spirito olimpico decoubertiniano” sia tutt’altro che pacifico e improntato a umanità.
Continua a leggere La truffa della “fiamma olimpica”, un’idea del dottor GoebbelsVenerdì 12 aprile, diverse centinaia di agenti di polizia hanno violentemente interrotto e disperso il Congresso sulla Palestina, che era stato pianificato da tempo e coordinato nei dettagli con le cosiddette “forze dell’ordine” di Berlino.
Continua a leggere Germania, sulla repressione contro il “Congresso sulla Palestina” a Berlinoda A l’encontre
I risultati delle elezioni parlamentari di domenica 10 marzo hanno creato una situazione difficile per una “tranquilla” formazione di un governo, semplicemente perché la coalizione di destra Aliança Democrática (AD), guidata da Luís Montenegro, ha solo una maggioranza relativa di 79 deputati su 230.
Continua a leggere Portogallo, di fronte alla crescita della destra e alla vigilia del 50° della fine del salazarismoSebbene sia stata tragicamente spenta dall’ascesa del fascismo, la Vienna Rossa è stata un’isola di organizzazione socialista e di potere operaio che merita di essere ricordata.
Continua a leggere La Vienna Rossa, l’austromarxismo e la reazioneNelle prime analisi del Bloco de Esquerda, l’ascesa dell’estrema destra è stata il fattore determinante.
Continua a leggere Portogallo lo spostamento a destra nelle elezioni