Nicaragua, le difficoltà dell’opposizione

Il bilancio del 2023 dopo l’esilio dei dissidenti

da Divergentes

La strategia repressiva di Daniel Ortega e Rosario Murillo di espellere i dissidenti dal paese è riuscita a ostacolare il loro lavoro politico. Il 2023 si è chiuso senza che fosse raggiunta l’unità di tutti i settori dell’opposizione, mentre i loro leader politici perdono punti nei sondaggi. Continuare l’attivismo politico in esilio, con la confisca dei beni e le conseguenze della detenzione è un “compito titanico”.

Nicaragua, da sei anni si rivendica un Natale senza prigionieri politici

da confidencial.digital

Per il sesto anno consecutivo, i parenti dei prigionieri politici e le organizzazioni degli ex prigionieri promuovono la campagna “Natale senza prigionieri politici” per chiedere la loro libertà, in un anno in cui, nonostante la liberazione e l’esilio di 222 prigionieri politici negli Stati Uniti a febbraio e di dodici sacerdoti, prigionieri di coscienza, in Vaticano a ottobre, il regime di Daniel Ortega e Rosario Murillo, tiene ancora in carcere più di 151 persone.

Nicaragua, il neoliberismo cannibale di Ortega

di Mónica Baltodano, ex comandante guerrillera della Rivoluzione sandinista del 1979, ricercatrice sociale e storica, da desinformemonos.org (per una sintetica biografia di Mònica Baltodano, vedi qui)

Repressione e politiche neoliberali

La dichiarazione rilasciata da un team del FMI nel novembre 2023, dopo aver concluso la sua missione ufficiale in Nicaragua, non solo approva il regime di Daniel Ortega per le sue elevate riserve internazionali lorde e le “politiche macroeconomiche prudenti”, ma anche per la conseguente crescita delle rimesse. Così, afferma allegramente: “Si prevede che le rimesse raggiungano circa il 28% del PIL entro la fine del 2023, raddoppiando il loro livello alla fine del 2021, trainate dal rapido aumento degli emigranti nicaraguensi”, migrazione che rappresenta oltre l’11% della popolazione, de-capitalizza la manodopera e il personale qualificato e disintegra le famiglie impoverite della nostra nazione.

Nicaragua, di corsa verso la controrivoluzione

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Il Collettivo francese di Solidarietà con il Popolo del Nicaragua (CSPN), creato nel 2018 a seguito della brutale repressione dei manifestanti che si erano ribellati contro il potere del presidente Ortega, ha appena pubblicato un interessante opuscolo che illustra i misfatti della coppia presidenziale Ortega-Murillo, le lotte del popolo nicaraguense per la democrazia e il suo lavoro di solidarietà. 

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Il Collettivo francese di Solidarietà con il Popolo del Nicaragua (CSPN), creato nel 2018 a seguito della brutale repressione dei manifestanti che si erano ribellati contro il potere del presidente Ortega, ha appena pubblicato un interessante opuscolo che illustra i misfatti della coppia presidenziale Ortega-Murillo, le lotte del popolo nicaraguense per la democrazia e il suo lavoro di solidarietà.