Portogallo, il popolo in piazza per la più grande manifestazione in 50 anni di libertà

Le manifestazioni popolari del 25 aprile sono state le più grandi di sempre. Centinaia di migliaia di persone sono scese in strada a Lisbona, Porto e in molte altre città, in cortei dove regnavano i garofani rossi, ma anche manifesti con slogan antifascisti e di libertà.

Nell’Avenida da Liberdade di Lisbona, il corteo ha impiegato ore per partire. “In realtà non si tratta più di un corteo, ma di un’occupazione dell’Avenida da Liberdade, che è diventata troppo piccola per tante persone che volevano scendere in strada”, ha dichiarato ai giornalisti Mariana Mortágua, la coordinatrice del Bloco de Esquerda.

E ha continuato: “Un intero paese scende in piazza oggi a Lisbona, a Porto, in tante città. E non è solo per celebrare il 50° anniversario del 25 aprile. È per fare una dichiarazione, per dire che la democrazia in Portogallo non può essere negoziata. La democrazia non è in gioco, c’è una maggioranza di persone che sostiene e difende la democrazia”.

Mariana Mortagua e altri dirigenti dell’organizzazione alla testa del settore del Bloco al corteo di Lisbona

Le manifestazioni hanno riunito partiti, sindacati, associazioni, collettivi e diverse generazioni di manifestanti, dai più giovani a quelli che hanno partecipato alla giornata che 50 anni fa pose fine alla dittatura. Uno di questi esempi, e forse il più simbolico, è Celeste Caeiro, la donna che distribuì garofani ai soldati che partecipavano all’operazione per rovesciare la dittatura e che con il suo dono dette il nome alla Rivoluzione portoghese. L’anziana donna ha voluto partecipare al corteo, percorrendo il viale sulla sua sedia a rotelle.

Alla manifestazione di Lisbona ha partecipato anche il presidente della Sinistra Europea, Walter Baier, che è anche il candidato di questo gruppo politico alla guida della Commissione europea dopo le elezioni del 9 giugno.

A Porto, il corteo è partito da Largo Soares dos Reis dopo un omaggio alla resistenza antifascista presso l’ex sede della PIDE, quella che fu la polizia politica salazarista. Molte migliaia di persone hanno riempito le strade del centro, dirigendosi verso Avenida dos Aliados tra garofani e bandiere. Anche qui si sono sentiti molti slogan contro il fascismo e per la democrazia, in un corteo colorato che si è concluso con la musica di Cara de Espelho.

A Coimbra, più di 8.000 persone sono scese in strada per la manifestazione popolare organizzata in Praça da República. Con una forte partecipazione studentesca, il corteo si è diretto verso il Pátio da Inquisição e rimarrà nella memoria della città come una delle più grandi manifestazioni mai tenute in quel luogo.

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