Francia, un’iniziativa contro tutti gli imperialismi

Si trattava di un’iniziativa inizialmente concepita come evento di quartiere, ma che si è trasformata in un incontro nazionale con un inatteso successo.

Nella sala c’erano non meno di 150 persone, con tanti giovani, soprattutto donne (e d’altra parte lo spazio disponibile non consentiva di ospitarne di più), ma le persone collegate attraverso i social network (Facebook e YouTube) sono state più di 5.000. Anche le relazioni, nelle due tavole rotonde in cui si è articolato il dibattito, pur se brevissime (7-8 minuti ognuna), sono state molto corpose, e sono state svolte da Imen per BDS-France, Mina Kherfi per Solidarité Kanaky (a sostegno della lotta di liberazione della Nuova Caledonia dal colonialismo francese), Camille per Survie, una compagna sahariana, Lana Sadek per il forum Palestine Citoyenneté, Catherine Samary, per Rejoignons-nous, Sarah Katz per l’UJFP (l’Unione degli ebrei francesi per la pace), Denys Gorbach per la Rete europea di solidarietà con l’Ucraina, e Olivier Besancenot per l’NPA, questi ultimi due soli relatori maschi tra tante voci femminili.

Anche la qualità dei brevi dibattiti al termine delle due tavole rotonde, è stata degna di nota, segnata da una volontà di “contaminazione” incrociata dei temi antimperialisti e anticoloniali.

Queste le due tavole rotonde:

Quale solidarietà concreta con i popoli in lotta?

Quali sono le strategie politiche, gli ostacoli e le responsabilità per l’autodeterminazione dei popoli?

Al termine del dibattito i partecipanti al meeting hanno potuto usufruire di un buffet messo a disposizione dagli organizzatori.

Per chi conosce il francese, qui sotto il filmato del meeting, tratto dal sito del NPA.

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