Belgio, una risposta sociale unitaria al futuro governo di destra

Comunicato della Gauche Anticapitaliste

All’indomani del triplo voto (in Belgio oltre alle elezioni europee, sono stati eletti anche la Camera dei deputati e i Parlamenti regionali e comunitari, ndt), il Belgio si sta svegliando con una nuova ascesa della politica di destra e di estrema destra, che continua la sua avanzata in diversi paesi europei. La nostra lista anticapitalista per le elezioni europee ha ricevuto più di 50.000 voti, un barlume di speranza in un quadro cupo. È giunto il momento di reagire e di unire il nostro campo sociale.

Messico, gli anticapitalisti di fronte alle presidenziali del 2 giugno

Domenica prossima, il 2 giugno, 98 milioni di messicani saranno chiamati alle urne per eleggere il presidente e altre circa 20.000 cariche elettive nazionali e locali. Per la prima volta nella storia il Messico avrà una presidente donna, visto che entrambe le favorite nei sondaggi sono donne: Claudia Sheinbaum, sostenuta dalla coalizione uscente Sigamos Haciendo Historia (“Continuiamo a fare la storia”) di “centrosinistra” composta dal Movimento Rigenerazione Nazionale (Morena), dal Partito del Lavoro (PT) e dal Partito Verde Ecologista del Messico (PVEM), e Xóchitl Gálvez, sostenuta dalla coalizione Fuerza y Corazón por México (“Forza e cuore per il Messico”), dell’opposizione di centrodestra, comprendente il Partito di Azione Nazionale (PAN), il Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI) e il Partito della Rivoluzione Democratica (PRD).

L’ecosocialismo per cambiare tutto

di Germán Bernasconi, membro di Poder Popular in Argentina, da fourth.international

La sesta Conferenza Internazionale Ecosocialista si è tenuta in Argentina il 10 e 11 maggio. È stata la prima volta che si teneva fuori dell’Europa, un decennio dopo il primo evento tenutosi a Ginevra, in Svizzera, nel 2014.

Il capitalismo dei flagelli (parte 2)

L’evoluzione implacabile crea “nemici resistenti e pericolosi” nell’Antropocene

Prosegue, con questo secondo articolo, l’analisi che Ian Angus e il sito Climate & Capitalism da lui diretto hanno avviato sulle cause e le implicazioni dell’ingresso del capitalismo globale in un’epoca in cui le malattie infettive sono sempre più comuni.

Appello per il VI Incontro Ecosocialista Internazionale

da alterecosoc.org

I limiti planetari e la necessità di agire in modo rapido e deciso ci invitano a costruire, oggi più che mai, un’alternativa al capitalismo. L’attuale modello di produzione, distribuzione e consumo ha superato l’equilibrio ecologico, rendendo insostenibile a medio termine la continuità della vita umana sulla Terra. La costruzione di un altro mondo è quindi necessaria e urgente.

Il capitalismo dei flagelli

Pandemie più frequenti, diffusione più veloce, più letali

“Siamo entrati in un’era di pandemie”.
Dott. Anthony Fauci

Questo è il primo di una serie di articoli che tradurremo ripresi dal sito Climate & Capitalism, uno dei siti web collegati alla rivista Monthly Review. Gli articoli vertono sulle cause e sulle implicazioni dell’ingresso del capitalismo globale in un’era in cui le malattie infettive sono sempre più comuni. Le opinioni dell’autore, Ian Angus, economista ecosocialista canadese, direttore del sito, sono al centro di un importante dibattito scientifico e politico.

Palestina e Ucraina, Greta mostra la strada

Contro la Russia, la NATO e Israele

di Yorgos Mitralias

Eppure, nonostante le notizie cupe, nonostante la barbarie dilagante, nonostante la depressione che si sta impadronendo di tutto, c’è ancora luce e speranza. E questa luce e questa speranza sono i giovani che lottano contemporaneamente su tutti i grandi fronti in cui l’umanità si scontra con la morte nella sua ultima lotta per esistere: sui fronti della catastrofe climatica e dell’ingiustizia, della Palestina e dell’Ucraina, sui fronti della lotta dei poveri, degli oppressi e degli umiliati in tutto il mondo.

GKN (Firenze), sostegno internazionale alla lotta dei lavoratori

I dipendenti della fabbrica automobilistica GKN di Firenze occupano da di due anni e mezzo la loro fabbrica per salvare i posti di lavoro e hanno sviluppato un progetto di riconversione ecologica creando la cooperativa GKN For Future. Il tribunale di Firenze ha bloccato nei giorni scorsi i licenziamenti che sarebbero scattati 1° gennaio e ha imposto al datore di lavoro Francesco Borgomeo di aprire immediatamente un confronto per la reindustrializzazione. Negli scorsi giorni la lotta degli operai GKN e il loro progetto di riconversione autogestita hanno ricevuto un sostegno anche a livello internazionale, sottoscritto da più di 100 sindacalisti, artisti, ricercatori e attivisti.

da Mediapart

Nonostante le 28 COP, i consumi di combustibili fossili crescono

di Fabrizio Burattini

Lo scorso 13 dicembre più di 200 paesi hanno partecipato alla COP28 di Dubai e in quella sede hanno raggiunto un accordo sulla “transizione” dai combustibili fossili. Si tratta di una svolta per i combustibili fossili o solo di una boutade?

Dubai, COP28, il trionfo degli ambientalisti fossili

di Fabrizio Burattini

I mass media gioiscono. Il sultano Al-Jaber ha solennemente comunicato questa mattina alla riunione plenaria della COP28 che, nei retrobottega della conferenza, al riparo dagli sguardi indiscreti e soprattutto dalla fastidiosa pressione politica dei rappresentanti dei movimenti sociali ed ambientali, nella notte era stato raggiunto un accordo sul Global Stocktake, il testo più importante di questa riunione.