Gli anticapitalisti britannici di fronte alle elezioni anticipate

Come socialisti, siamo chiari: i conservatori sono il nemico di classe che rappresenta gli interessi del grande capitale e alcune delle idee più reazionarie della nostra società. Come disse il fondatore del Servizio sanitario inglese, il ministro laburista Nye Bevan, “sono peggio dei parassiti. Hanno condannato milioni di persone alla fame”. Ogni sconfitta schiacciante dei conservatori è qualcosa che festeggiamo, insieme a milioni di altri lavoratori stremati da 14 anni di austerità, razzismo feroce e insensibile disprezzo per il costo della vita. Per questo non esitiamo a dire: Buttiamo fuori i conservatori, continuiamo a lottare e organizziamo la resistenza!

Cosa intendiamo con “continuare a lottare”? Con un nuovo governo laburista, non c’è tempo per fare una pausa o per allentare la nostra lotta. Aspettare che si “insedino” è un lusso che non possiamo permetterci. Chiediamo a gran voce una svolta progressista rispetto al precedente regime conservatore, questo è chiaro. I sindacati devono chiedere che un governo laburista sia un catalizzatore per un cambiamento radicale, non un motivo per diventare passivi.

Queste elezioni rendono ancora più importante la protesta ambientalista del 22 giugno a Londra “Restore Nature Now. Dobbiamo continuare a fare pressione. La manifestazione dovrebbe essere un chiaro richiamo a tutti i politici e alla società civile sul fatto che l’ambiente è la battaglia centrale, perché non si tratta di una questione separata, ma della base stessa della vita su questo pianeta. Dobbiamo lottare per costruire i nostri movimenti anche durante i periodi elettorali; la battaglia della politica sarà vinta dalle forze di massa che agiscono per lottare per il futuro.

Le politiche laburiste raramente si discostano in modo significativo da quelle conservatrici, ma il radicamento del Labour nel movimento sindacale di massa e la sua integrazione in queste organizzazioni della classe operaia rappresentano un vantaggio unico. Ciò rappresenta un’opportunità per sostenere un’agenda socialista utilizzando più strumenti di azione di quelli che abbiamo sotto un governo conservatore. I sindacati dovrebbero sfruttare questi spazi per promuovere politiche salariali e condizioni di lavoro che affrontino la crisi del costo della vita. I laburisti devono eliminare tutta la legislazione antisindacale e stabilire una “carta dei diritti” per i lavoratori. Questo significa lottare per invertire un decennio di austerità che ha devastato le nostre comunità e le nostre vite. Il King’s College di Londra ha stimato che circa 148.000 persone sono morte a causa delle politiche di austerità del governo tra il 2010 e il 2020.

Ci sono alcune politiche ovvie che devono essere affrontate immediatamente:

  • eliminare la legislazione anti-migranti sul Ruanda;
  • porre fine alla guerra ai rifugiati e ai raid sull’immigrazione;
  • eliminare le norme Cass (le norme contro le politiche di genere definite dalla consulente del governo Hilary Cass, ndt);
  • attuare subito il controllo degli affitti per gli alloggi, eliminando il diritto all’acquisto, e una massiccia espansione delle case popolari;
  • porre fine alla piaga delle banche alimentari attraverso salari più alti e una migliore sicurezza sociale;
  • porre fine al tetto massimo di due figli per gli assegni familiari.

Un governo laburista deve chiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza e fermare tutte le vendite di armi e altri sostegni strategici a Israele, eliminando le recenti restrizioni al diritto di protestare e di organizzarsi.

Nigel Farage (leader dell’estrema destra inglese, ndt) ha già chiarito il suo programma alimentato dall’odio: “Che ai partiti mainstream piaccia o no, trasformeremo questa campagna in un voto sull’immigrazione”. Siamo solidali con gli oppressi durante e dopo le elezioni, che probabilmente saranno caratterizzate dalla “guerra culturale” e prevedono un’intensificazione degli attacchi – certamente se l’estrema destra riuscirà ad avere la meglio. Difendiamo e sosteniamo i rifugiati (contro i raid sull’immigrazione e la politica di deportazione nel Ruanda), i disabili (contro gli attacchi ai servizi sociali), gli zingari, i rom e i nomadi (contro gli attacchi legislativi al loro stile di vita), le persone trans (contro gli attacchi all’autonomia medica e i crescenti crimini d’odio), i musulmani (contro l’islamofobia e contro il sostegno al genocidio in corso a Gaza), gli ucraini e i palestinesi che lottano per la loro liberazione nazionale contro l’orribile violenza coloniale.

Due leggi sul clima dei conservatori sono state dichiarate illegittime dai tribunali per non aver fornito prove sufficienti a dimostrare l’esistenza di politiche sufficienti a ridurre le emissioni di gas serra. Un governo laburista deve dare priorità al clima, porre fine all’estrazione di petrolio e gas nel Mare del Nord e passare rapidamente a un’economia a basse emissioni di carbonio con trasporti pubblici gratuiti e accessibili ed energie rinnovabili. I loro attacchi ai diritti democratici di protesta sono stati dichiarati illegali anche dalla Corte Suprema.

Nel contesto della lotta contro la Cass Review, chiediamo finanziamenti d’emergenza e una riforma radicale del Servizio sanitario nazionale basata sulla co-produzione, con il pieno controllo sui propri corpi (per le donne, i disabili, i trans e tutti) che dovrebbe essere garantita nelle sue norme di base.

Dopo le elezioni, dovremo essere vigili e pronti a organizzarci contro qualsiasi risorgenza dei gruppi dell’estrema destra, molti dei quali aspettano un governo laburista “sveglio” per iniziare a mobilitarsi, approfittando soprattutto dei risentimenti sociali reazionari sempre più espressi dai giovani.

Anche le tiepide misure di un governo laburista sono troppo per questi fascisti inferociti, così determinati a cancellare ogni senso di speranza per un futuro migliore.

Possiamo vedere la crescita del partito Reform UK (il partito di Farage, a destra dei Tories, che i sondaggi accreditano al 12%) come la prova che l’amaro sapore del capitalismo sta spingendo un numero non trascurabile di persone nelle braccia della politica reazionaria, dove vedono l’odio razzista contro i rifugiati come l’unico modo per dare un senso al mondo.

In quanto organizzazione anticapitalista, Anti*Capitalist Resistance ha ben chiaro che nessuna elezione del parlamento può risolvere le questioni fondamentali per cui la gente lotta. Il parlamento non è neutrale sotto il capitalismo ed è legato al potere del capitale. La democrazia sotto il capitalismo è limitata e distorta; limitata solo al regno della “politica” e non all’economia più ampia in cui passiamo la maggior parte della nostra vita a lavorare; distorta dalla ricchezza e dalla tradizione, appesantita dal denaro che scorre nei media, dalla pubblicità e dalla promozione dei partiti sostenuti dai ricchi. Siamo a favore di una visione più radicale della società: una democrazia partecipativa, un controllo sul posto di lavoro e un’economia socializzata basata sui bisogni umani, non sul profitto privato; una società allineata ai confini planetari, che non distrugga il nostro ambiente in nome della crescita e degli affari. Un mondo di radicale abbondanza e di ricchezza pubblica, non di scarsità e miseria per miliardi di persone. Questa è la nostra visione del mondo futuro, per la quale ci impegniamo a lottare.

Lascia un commento