Francia, costruiamo l'alternativa

Dopo il forum nazionale del 2 luglio, per sostenere le rivolte e le lotte e costruire democraticamente un’alternativa, organizziamo forum locali nelle nostre città e nei nostri quartieri!

18 luglio 2023, a cura del gruppo direttivo del “Forum “Organizziamoci per costruire l’alternativa”

Il forum nazionale “Organizzarsi per costruire l’alternativa” ha riunito circa 200 attivisti – principalmente dell’NPA, di Ensemble e di Rejoignons-nous, ma anche di movimenti sociali e di altre organizzazioni politiche – domenica 2 luglio 2023 alla Bellevilloise di Parigi. Si è trattato di una prima tappa pubblica delle discussioni ed elaborazioni tra anticapitalisti, autogestionari, ecologisti, femministe, antirazzisti, antimperialisti, internazionalisti, alterglobalisti e antivalidisti, con l’obiettivo di costruire insieme una nuova forza politica democratica, rivoluzionaria e pluralista per la giustizia, l’uguaglianza, i diritti, le libertà e la democrazia.

Le discussioni si sono concentrate innanzitutto sull’attuale situazione sociale e politica. È un momento di gravità senza precedenti nella storia recente, con l’aggravarsi della minaccia neofascista della destra e dell’estrema destra, la repressione dei movimenti sociali e ambientali e dei quartieri popolari da parte dello stato e l’accelerazione dei disastri ecologici e sociali causati dal sistema. In risposta, ci sono molti punti di appoggio nelle lotte e nelle nuove forme di mobilitazione sociale, che sono sempre più radicali, trasversali, a volte massicce e unitarie, come il movimento contro la riforma delle pensioni. Queste lotte, anche se troppo spesso si concludono con una sconfitta, permettono di immaginare un progetto politico alternativo. In particolare, sono state evidenziate la condanna della violenza poliziesca e razzista, la solidarietà con le rivolte giovanili e le questioni sollevate dai falliti incontri tra la sinistra e i quartieri popolari del passato.

I dibattiti si sono poi concentrati sulle proposte, le iniziative e le campagne che potrebbero essere realizzate per costruire insieme una nuova organizzazione politica. È stata inoltre sottolineata l’importanza della solidarietà internazionalista, del progetto e delle pratiche femministe, dell’autogestione diffusa, della difesa delle libertà pubbliche e dell’emergenza antifascista, nonché del rinnovamento delle pratiche politiche basate sui movimenti sociali e dell’allargamento e del consolidamento della base sociale necessaria per costruire una nuova organizzazione politica.

Infine, il feedback del forum locale di Montreuil e le discussioni iniziali a Nizza, seguite dalle discussioni in piccoli gruppi e dal loro feedback, hanno contribuito a chiarire le domande e le ipotesi pratiche che proponiamo di discutere nei prossimi mesi: quali dovrebbero essere le nostre priorità politiche dopo l’estate? Quali campagne politiche utili, inclusive e combattive dovremmo lanciare nei prossimi mesi? Come aprire il dibattito sull’obiettivo di un ampio fronte sociale e politico capace di costruire e rappresentare un’alternativa globale? Come aprire il dibattito su come far dialogare e agire un fronte sociale unito con i gruppi comunitari e con un’aggregazione di persone di sinistra e di ecologisti politici che resistono al neoliberismo autoritario e repressivo e all’estrema destra? Di fronte alle offensive neoliberiste e alla minaccia neofascista, quali forme utili e costruttive di cooperazione esistono con altre forze politiche di sinistra all’interno della NUPES o di altri contesti, senza nascondere i nostri disaccordi?

Il progetto che proponiamo e le lotte in corso o future non sono questioni indipendenti. Al contrario, la nostra organizzazione deve essere costruita sulla realtà delle lotte che stiamo conducendo. Questa organizzazione deve però permetterci di portare ancora più avanti la richiesta di rottura con il passato che si esprime nei diversi campi di lotta, la convergenza delle lotte di classe e delle mobilitazioni ambientaliste, femministe e antirazziste, legate a tutte le oppressioni e dominazioni chiamate a riunirsi sulla base degli interessi comuni della nostra classe, pur tenendo conto della diversità delle oppressioni.

Proprio per questo, il quadro che stiamo cercando di costruire vuole essere un luogo di convergenza in grado di portare, attraverso il dibattito e l’azione, alla formulazione e alla rivendicazione di un’alternativa che sia unitaria e rivoluzionaria. Spetta a noi lavorare insieme per dare una prospettiva alle diverse forme di resistenza al dominio e inscrivere la nostra azione in un ritorno all’offensiva, sulla base di una proposta di alternativa emancipatrice, un contro-modello che dovremo imporre collettivamente all’autorità dell’ordine capitalista, ecocida, sessista, razzista, imperialista e validista.

Queste sono le domande che proponiamo per la discussione, insieme ad altre che potrebbero essere necessarie come parte del processo di costruzione di una nuova forza politica. Chiediamo che vengano organizzati più forum locali in tutte le regioni, città e quartieri, laddove possibile, a partire da settembre. Noi, il gruppo direttivo composto da tutti i partecipanti ai forum che si sono offerti volontari, proponiamo di mettere in contatto questi forum locali, di contribuire alla loro creazione se necessario, e di pubblicizzare le riunioni, i dibattiti e i risultati a livello locale e nazionale.

Proponiamo che i residenti, i lavoratori, gli attivisti politici e i militanti dei movimenti sociali, gli ambientalisti e i quartieri popolari organizzino e partecipino a questi forum ora e nei prossimi mesi. Saranno aperti a tutte le forze e gli attivisti disponibili, oltre alle organizzazioni che hanno dato vita al forum nazionale del 2 luglio, a coloro che sono stati coinvolti nelle mobilitazioni, agli attivisti delle organizzazioni NUPES e di altri movimenti.

È sulla base di questo movimento reale che organizzeremo un secondo forum nazionale in autunno, che potrà iniziare ad approfondire i dibattiti, convalidare le campagne prioritarie e precisare le posizioni politiche comuni. Che fioriscano mille forum locali! Torneremo dopo l’estate per continuare a costruire l’alternativa!

Per contattare il direttivo del Forum: forumnationaldu2juillet@gmail.com

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